Il Santuario di Santa Maria del Sasso, sorto sul luogo di un’apparizione mariana nel 1347, è uno dei simboli più amati della devozione casentinese. La tradizione racconta di una bambina che vide una “Donna vestita di bianco” presso un grande masso, ancora oggi custodito nel cuore del santuario.
Divenuto meta di pellegrinaggi e miracoli, il complesso fu ampliato nel Rinascimento su progetto di Giuliano da Maiano, con il sostegno di Savonarola e Lorenzo il Magnifico. Il Santuario, è custodito dai Padri Predicatori Domenicani, ospita opere d’arte dei Della Robbia, Bicci di Lorenzo e altri maestri.
Riconosciuto come Basilica Minore, è un luogo di silenzio, preghiera e bellezza, dove arte e spiritualità si incontrano da secoli.
Santa Maria Maddalena è venerata fin dagli inizi dell’Ordine Domenicano quale “Apostola degli Apostoli” e scelta come Patrona dell’ Ordine.
Per tale motivo è anche speciale Patrona delle Monache domenicane.
Il Santuario è un luogo di silenzio e preghiera, dove la presenza di Maria guida i cuori verso la pace e l'interiorità.
Tra eleganti forme rinascimentali, il Santuario custodisce capolavori di Bicci di Lorenzo, dei Della Robbia e di altri maestri dell’arte sacra.
Il Santuario accoglie ogni visitatore con semplicità, offrendo uno spazio dove fermarsi, respirare e riscoprire l’essenziale.
Il Santuario di Santa Maria del Sasso custodisce preziose opere d’arte dal profondo significato spirituale. Tra queste, il dipinto della Madonna del Sasso di Bicci di Lorenzo, legato all’apparizione miracolosa del 1347, e la Madonna del Buio, statua lignea di Andrea Cavalcanti detto il Buggiano venerata nella cripta. A queste si aggiungono le terrecotte invetriate dei Della Robbia, pale d’altare rinascimentali, e affreschi che rendono ogni angolo del Santuario una testimonianza viva di fede e bellezza senza tempo.
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Nel cuore del convento, il chiostro del Santuario – costruito tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento – è un luogo di silenzio, preghiera e bellezza. Le sue 23 colonne, tutte diverse, sorreggono eleganti arcate affrescate con miracoli legati alla Madonna del Sasso. Restaurato con cura e oggi aperto al pubblico, ospita celebrazioni liturgiche e offre uno spazio di raccoglimento immerso nell’arte e nella spiritualità.